La scala di pietra

 Oggi ho portato il primo mattone

sotto il muro della Castellana.

Ho portato un fiore nel giardino pensile e

Lei, mi ha regalato un caldo saluto.

Ho visto i suoi occhi gonfi di pensieri,

il suo sorriso carico di problemi.

Domani porterò altri mattoni e

altri ancora nei giorni a venire.

Cercherò nei campi arati, tra i rovi,

fra le macerie di muri diroccati.

Giorno dopo giorno, un mattone sull’altro

per fare una scala di pietra. Alta.

Alta, fin sotto la finestra della Castellana,

per arrivare a bussare ai sui vetri.

Quando arriverà l’ora del tramonto

saprò attendere il suo cuore sereno.

Se allungherà il braccio per aprire,

mi chiederò se è giusto entrare.